4 Novembre 2015

04.11.2015 09:00

 

 

DISCORSO ALL’UMANITA’

 

Abbiamo  visto il film “il grande dittatore”, di Charlie Chaplin.

Il regista ha voluto sottolineare, con questo film, l’assurdità di ogni guerra. 

A conclusione del film mette sulle labbra dell’attore protagonista 

un discorso rivolto all’umanità. 

E’ rivolto a ciascuno di noi:

 

 

Ci serve bontà e gentilezza

 

 Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore.

Non voglio né governare né comandare nessuno.

Vorrei aiutare tutti:

ebrei, ariani, uomini neri e bianchi.

Tutti noi esseri umani dovremmo unirci,

aiutarci sempre,

dovremmo godere della felicità del prossimo.

Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro.

In questo mondo c’è posto per tutti.

La natura è ricca e sufficiente per tutti noi.

 La vita può essere felice e magnifica,

 ma noi l’abbiamo dimenticato.

L’avidità ha avvelenato i nostri cuori,

ha fatto precipitare il mondo nell’odio.

 Abbiamo i mezzi per spaziare,

ma ci siamo chiusi in noi stessi.

La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà,

la scienza ci ha trasformati in cinici,

l’abilità ci ha resi duri e cattivi.

Pensiamo troppo e sentiamo poco.

Più che macchine ci serve umanità,

più che abilità ci serve bontà e gentilezza.

Senza queste qualità la vita è vuota e violenta

 e tutto è perduto.

 

  Charlie Chaplin (da “Il grande dittatore” - discorso all'umanità)

 

    

 

 

 

Ascolta "La leggenda del Piave"

 

 

 

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